Perché le lesioni murarie vanno monitorate

    Una lesione muraria può essere qualcosa di estremamente pericoloso per un edificio.

    Tuttavia, per capire se e quando è il momento di agire, bisogna attivare un’azione di monitoraggio delle crepe. In questo modo, si potrà comprendere se la lesione si è allargata e di quanto. Ideale che il monitoraggio della lesione segua almeno un ciclo stagionale, questo per comprendere il ruolo della temperatura.

    In caso di movimenti lievi, la ragione è da ricercare nel naturale processo di assestamento. In queste circostanze, non c’è molto di cui preoccuparsi. Al contrario, qualora le lesioni dovessero espandersi ulteriormente, è probabile che vi siano problemi più profondi.

    Sottovalutare i rischi di una lesione muraria può comportare gravi conseguenze per la stabilità di un edificio. Ecco perché è importante monitorare con costanza ed attenzione le crepe.

    Quali sono le cause delle lesioni murarie

    Ci sono molte ragioni per cui negli edifici si possono formare delle lesioni murarie. Una di queste è la cattiva progettazione e costruzione delle abitazioni, o meglio le possibili trasformazioni dei volumi e degli spazi possono indebolire la costruzione. Le lesioni possono verificarsi sulla parte strutturale, sul pavimento, sulle pareti in muratura.

    È sempre importante prendersi cura della propria casa. Eseguendo lavori di manutenzione ad intervalli regolari, l’edificio conserverà la sua integrità a lungo.

    Un'altra causa di crepe nelle pareti in muratura è il cedimento del terreno. Infatti, quando il terreno si muove, anche le fondamenta si spostano leggermente. Pertanto, la struttura sovrastante "affonda" o “ruota” provocando varie lesioni alla parete.

    Perché devono essere monitorate

    Con il monitoraggio delle lesioni murarie è possibile scongiurare gravi rischi per l’incolumità di un edificio e di chi vi abita.

    Esistono diversi metodi attraverso i quali è possibile tenere sotto controllo le crepe.
    In passato, si era soliti ricorrere al vetro.

    In particolare, si utilizzava una striscia di vetro cementata sull’elemento strutturale in cui era presenta la fessura.

    Questo metodo, però, non era in grado di fornire indicazioni circa la direzione e l’entità del movimento. Per tali ragioni, oggi non è più utilizzato.

    Tra i metodi, figura l’impiego del fessurimetro, uno strumento semplice che aiuta a monitorare la variazione della larghezza della fessura.

    La larghezza della fessura può essere misurata con l'approssimazione di 0,5 mm ma è necessario fare molta attenzione e fare delle letture periodiche, annotando anche le condizioni esterne di quando si esegue la lettura.

    Come intervenire in caso di problemi

    In caso di problemi di lesioni murarie profonde, conviene mettersi in contatto con una ditta specializzata.

    Oltre alle competenze che un’azienda esperta può vantare, bisogna considerare anche la qualità degli strumenti utilizzati, senza dubbio molto più efficaci rispetto alle soluzioni fai da te.

    Oggi, uno dei principali strumenti di misurazione è il fessurimetro. Esso si applica sul muro, in posizione perpendicolare rispetto alla crepa.

    I fessurimetri sono progettati per misurare gli spostamenti attraverso fessure e giunti tipicamente in edifici, ponti, dighe, condutture e formazioni rocciose.

    Consentono di misurare il movimento su uno (1D) o due assi (2D).

    Poc’anzi, abbiamo parlato dell’importanza di eseguire il monitoraggio delle lesioni murarie.

    Chiaramente, monitorare può aiutare a prevenire conseguenze più gravi ma per risolvere il problema delle crepe nei muri rimane indispensabile mettere in atto interventi concreti.

    Le iniezioni di resina espandente nei terreni di fondazione sono un’ottima risposta per risolvere la questione delle lesioni sui muri dovute a cedimento fondazionale.

    Trattasi di un metodo pratico e veloce, assolutamente non invasivo e duraturo.