URETEK MULTIPOINT®
Come funziona il sistema d’iniezione URETEK MULTIPOINT®
Abbiamo recentemente affiancato alla tecnologia Deep Injections® il sistema di iniezione Multipoint® - Diffusione Capillare - che prevede l’iniezione di resine attraverso una cannula con più fori laterali (12÷14) detta “multiforo”, (mentre il sistema tradizionale prevede iniezioni a più livelli per mezzo di una cannula con un solo foro terminale).
Eseguiamo le iniezioni in modo intermittente, alternando l’erogazione della miscela a dei momenti di pausa di durata predefinita.
La sperimentazione è partita a inizio 2017 ed è terminata nel Luglio 2018 con il deposito del relativo Brevetto (BREVETTO EUROPEO N° EP 3 821 079 B1)
I punti di forza del sistema Uretek Multipoint®
- Maglia d’iniezione molto fitta e regolare grazie all’alto numero di fori calibrati presenti sulla superficie laterale della cannula
- Garanzia di trattamento omogeneo: grazie alla progettazione della disposizione dei fori, calibrati e di dimensione crescente con la profondità, la resina fuoriesce contemporaneamente da tutti i fori (12÷14 fori per cannula di iniezione). È possibile così definire la portata di singolo foro grazie alla calibrazione del diametro delle aperture eseguite sulla superficie laterale delle cannule.
- La resina si localizza nei pressi dei fori di uscita evitando dispersioni, ovvero discontinuità di trattamento grazie alla possibilità di eseguire le iniezioni in modo intermittente con una resina che solidifica rapidamente
- La resina permette di iniettare ad una pressione di sbocco di poco superiore alla pressione di claquage del terreno garantendo la diffusione della miscela anche in volumi a bassa permeabilità.
Schema di distribuzione della maglia d’iniezione e dei punti di diffusione della resina.
Trattandosi di resine con una determinata viscosità e un tempo piuttosto ridotto di reazione chimica abbiamo dovuto calibrare con estrema attenzione tutti i parametri (pressione e volume di iniezione, diametro e caratteristiche della cannula multiforo, diametro e interasse dei fori laterali) in modo da uniformare e distribuire l’iniezione lungo tutto il tratto forato.
Infatti, fori dello stesso diametro porterebbero a una iniezione non omogenea (o non possibile) come evidenziato nelle figure seguenti che riportano i risultati di prove eseguite con diverse configurazioni di fori nelle cannule.
Allo scopo di progettare le cannule e ottimizzare il processo di iniezione abbiamo sviluppato dei modelli matematici con il metodo degli elementi finiti a cura dei Proff. Manassero e Dominijanni del Politecnico di Torino.
Abbiamo studiato e testato varie configurazioni di interasse e diametro dei fori arrivando ad individuare la configurazione ottimale per trattamenti di strati di terreno da 2 e 3 metri di profondità.
Schemi modello teorico del flusso della resina e sperimentazioni.
Schema modello teorico del flusso della resina, mesh ad elementi finiti e rappresentazione della configurazione ottimale.
Interasse e diametri dei fori passanti per trattamento di 3 metri di profondità.
Per trattare profondità maggiori si può facilmente ricorrere ad iniezioni sovrapposte di tubi forati posti in serie.
La fase di sperimentazione in casi reali è stata condotta in 33 interventi di cui 19 interventi con terreno prevalentemente coesivo, 8 interventi con terreno prevalentemente granulare, 6 interventi con terreno “misto”: granulare + coesivo.
Al fine di avere un riscontro immediato (per quanto speditivo e non esaustivo) sul miglioramento del terreno sono state eseguite prima e dopo il trattamento prove dinamiche con penetrometro DPM con massa battente da 30 kg e volata 20 cm rilevando il numero di colpi necessario per l’affondamento di 10 cm di una punta conica di 10 cm2.
I risultati sono sintetizzati nella seguente tabella (C=Coesivo, G=Granulare, GC=”Misto”)
Schemi prove penetrometriche.
Da quanto sopra esposto si nota chiaramente che l’incremento medio di resistenza (espressa come numero di colpi DPL) è stata del +77.4%, con punta massima di +358% e minima del -15%, entrambe in terreni prevalentemente coesivi. Nonostante i dati penetrometrici dinamici DPL presentino qualche limite di affidabilità nella valutazione dei parametri geotecnici, in modo particolare nei terreni coesivi, la comparazione degli stessi dati nelle condizioni ante e post iniezione fornisce un dato affidabile sul miglioramento della resistenza del terreno prodotto dalle iniezioni lungo la verticale indagata.
In definitiva il sistema URETEK MULTIPOINT® permette un netto miglioramento del terreno “in continuo” lungo tutta la lunghezza della cannula conservando le peculiarità di non-invasività dell’intervento e drastico risparmio sui lavori accessori che sarebbero necessari in caso di altro tipo di intervento quale sottofondazioni con micropali.
Scopri come abbiamo risolto
Sistema tradizionale con iniezioni a più livelli
Sistema Uretek Multipoint ®: iniezioni di resina espandente mediante cannula multiforo