Quando intervenire in caso di crepe sui muri condominiali?

    Una crepa nei muri del condominio può essere pericolosa sia per gli inquilini che per i proprietari degli edifici. Se da un lato gli inquilini si ritroverebbero a vivere in un edificio non molto confortevole, i proprietari, in quanto responsabili della sicurezza di chi in quelle abitazioni ci vive, dinnanzi ad una situazione del genere non possono dormire sonni tranquilli.

    Vedere una crepa, non è mai un buon segno. Ovviamente non tutte le lesioni sono preoccupanti, sottovalutarne e non prenderne nota sicuramente non è il comportamento corretto: occorre sempre approfondire le cause.

    Andiamo a vedere quali sono le cause delle crepe sui muri condominiali, quali le possibili conseguenze e cosa si può fare in termini di prevenzione delle lesioni murarie.

    Quali potrebbero essere le cause delle crepe nei muri condominiali

    Ci sono molte ragioni per cui nel corso del tempo potrebbero svilupparsi delle crepe nei muri condominiali, ad esempio l’invecchiamento dei materiali costituenti, i cambiamenti di destinazioni d’uso nel fabbricato e demolizioni o ricostruzioni non assennate e/o controllate in modo opportuno.

    In alcune circostanze, un edificio potrebbe andare incontro a problemi di assestamento, generando conseguenti crepe, la cui dimensione potrebbe variare in funzione della temperatura: dilatazione in caso di temperature alte, contrazione in caso di clima rigido. 

    Se la superficie è esposta alle intemperie o comunque è perimetrale ed esterna al fabbricato sarà sicuramente molto più soggetta a dilatazioni termiche.

    La crepa oltre ad interessare la superficie esterna potrebbe propagarsi anche all’interno: vi sono molti fattori, interni ed esterni, che possono incidere sulla presenza anche delle crepe interne.

    Tra i fattori esterni troviamo, ad esempio, gli eventi calamitosi (ad esempio il sisma), il cedimento fondazionale ma anche errori progettuali ed esecutivi.

    In altre circostanze, la colpa delle crepe può essere attribuita a lavori svolti su parti strutturali dello stabile.

    Comprendere la causa di una crepa sui muri condominiali è importante perché aiuta a identificare più facilmente coloro che dovranno provvedere alla risoluzione del problema.

    In genere, se la lesione è causata da problematiche di assestamento, spetta ai condomini provvedere a pagare le spese di riparazione.

    Di contro, quando la crepa dipende da errori di costruzione, solitamente spetta al costruttore intervenire.

    Quali problematiche può portare la presenza di una crepa?

    Possono essere diverse le conseguenze derivanti dalla presenza di crepe nei muri condominiali.

    Oltre ai rischi strutturali e, dunque, ai pericoli per la sicurezza degli inquilini, vanno fatte delle considerazioni anche di carattere economico.

    Fessurazioni sui muri del condominio potrebbero, innanzitutto, rendere gli edifici poco appetibili.

    Gli inquilini potrebbero essere spinti a lasciare il fabbricato e, dall’altra parte, potrebbero esserci delle difficoltà ad individuare acquirenti o nuovi locatari.

    Ecco perché diventa fondamentale non sottovalutare le crepe murarie, anche quelle che potrebbero apparire non pericolose. Conviene effettuare un’analisi approfondita delle crepe che interessano il fabbricato nel suo complesso (quadro fessurativo), in quanto la statica della costruzione è a prescindere una questione condominiale a prescindere di dove sia localizzata la crepa, fatto salvo non sia conseguente ad una lavorazione privata.

    A seconda dell’esito della fase di verifica, sarà possibile decidere in che modo intervenire e quali azioni attuare.

    Come prevenire le crepe?

    Uno degli elementi più importanti per prevenire le crepe nei muri è l'utilizzo di materiali da costruzione di buona qualità.

    È fondamentale che i lavori di costruzione procedano in modo coerente in tutte le parti della struttura dell'edificio.

    Inoltre, i lavori devono essere realizzati in conformità agli standard stabiliti e alle best practise in materia di costruzione degli edifici.

    In generale, la qualità dei materiali costruttivi, ad esempio cemento, acqua, aggregati e muratura, sono soggetti ad un controllo di conformità al progetto esecutivo da parte sia del tecnico che segue i lavori sia dell’impresa e l’ultima parola circa la coerenza al progetto spetta al collaudatore della costruzione.

    Le fondazioni unitamente alla regimazione delle acque meteoriche sono aspetti fondamentali per la stabilità della costruzione.

    Per quanto concerne la sovrastruttura, ovvero la parte emersa rispetto alle fondazioni della costruzione, deve essere realizzata con materiali certificati e gli elementi portanti devono essere solidali e ben collegati tra loro.