Cedimenti del corpo aggiunto? Perchè e quando si verificano?

    Il fenomeno del cedimento differenziale tra corpi strutturali disomogenei, come il corpo principale di un edificio e un corpo aggiunto successivo (ad esempio un ampliamento laterale, un vano scala o un locale tecnico), rappresenta una problematica ricorrente nell’edilizia moderna, specialmente in presenza di terreni eterogenei o fondazioni non uniformemente dimensionate.

    Il distacco del corpo aggiunto si verifica quando due masse edilizie, fondate in modo indipendente e spesso con caratteristiche meccaniche e geometriche differenti, reagiscono in maniera diversa alle sollecitazioni del terreno e alle variazioni ambientali, generando fessurazioni e crepe nei muri in corrispondenza del giunto di separazione e possibili rotazioni o cedimenti localizzati.

    Corpi aggiunti e cedimenti, quando si verificano?

    L’origine del fenomeno può essere ricondotta a uno o più dei seguenti fattori:

    • Diverse modalità di fondazione: ad esempio plinti superficiali nel corpo esistente vs platea nel corpo aggiunto.

    • Differente distribuzione dei carichi: massa e rigidezza disomogenea generano sollecitazioni non uniformi nel sottosuolo.

    • Assenza di connessione strutturale efficace tra i due corpi.

    • Deformabilità non compatibile del terreno di fondazione, aggravata da:

      • Variazioni di umidità

      • Infiltrazioni

      • Scavi o vibrazioni

      • Presenza di riempimenti di scarsa qualità sotto il corpo aggiunto

    Cosa succede quando il corpo aggiunto cede?

    Dal punto di vista statico, il corpo aggiunto, essendo spesso più leggero o appoggiato su un terreno più cedevole, può manifestare un cedimento differenziale verso il basso, con:

    • Lesioni oblique e verticali in corrispondenza del giunto

    • Deformazioni della muratura e delle pavimentazioni

    • Scorrimenti o fessurazioni nei solai di connessione

    • Problemi di instabilità locale (in particolare nei casi di telai non irrigiditi)

    In edifici in muratura, il problema si aggrava per la scarsa capacità della muratura di assorbire rotazioni o movimenti differenziali senza danni evidenti.

     

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    Come si può risolvere?

    L'intervento Uretek di consolidamento del terreno di fondazione dei corpi aggiunti si distingue per essere una soluzione geotecnica non invasiva per il ripristino della capacità portante del terreno e la correzione dei cedimenti differenziali.

     

    Le fasi operative dell'intervento Uretek

     

    1. Visita gratuita di sopralluogo, definizione del progetto e proposta tecnica-economica: In funzione degli elementi di valutazione esaminati durante il sopralluogo, tra cui quadro fessurativo e relazioni geologico-geotecniche, si progetta il consolidamento del terreno con iniezioni di resina secondo il volume da trattare.

    2. Individuazione dei sottoservizi: Si raccomanda l’individuazione delle reti di sottoservizi nell’area di lavoro prima di effettuare l’intervento Uretek.

    3. Accantieramento: Arrivo del camion officina autonomo e completamente attrezzato che garantisce minimo ingombro e che può stazionare fino a 90 metri dalla zona di intervento.

    4. Perforazioni: perforazioni generalmente con una punta di 26 mm di diametro. Le perforazioni sono effettuate direttamente attraverso le fondazioni in modo da raggiungere esattamente il volume di terreno da trattare. I fori sono realizzati, quando possibile, all’esterno della struttura. L’assenza di polvere, demolizioni e vibrazioni permette di condurre il lavoro senza evacuare i locali.
    5. Inserimento dei tubi forati Uretek Multipoint:  Attraverso i perforatori manuali a rotopercussione si inseriscono i tubi di iniezione nei fori precedentemente praticati.
    6. Iniezione della resina espandente Uretek Geoplus®: Si inietta la resina espandente Uretek Geoplus® tramite una pistola collegata al camion officina da un apposito tubo. Le quantità e la temperatura della resina nonchè le pressioni di iniezione vengono controllate tramite tablet.
    7. Verifica e monitoraggio: La resina si diffonde omogeneamente nel terreno di fondazione ed espandendosi lo compatta. L’iniezione viene protratta fino alla verifica del principio di sollevamento della struttura soprastante. Tale sollevamento viene monitorato accuratamente attraverso un sistema laser con precisione di 0,5 mm.
    8. Verifica del risultato con prove penetrometriche comparative: Prima e dopo l’intervento di consolidamento si eseguono delle prove penetrometriche per verificare gli incrementi delle caratteristiche meccaniche del terreno.
    9. Opere di finitura: Al termine dell’intervento si procede con il taglio della parte di tubo che fuoriesce dalla quota pavimento e si stucca il foro.
    10. Relazione tecnica di fine lavori: Successivamente l’ufficio tecnico elabora una relazione riassuntiva con le indicazioni del lavoro svolto e dei risultati conseguiti. La documentazione viene inviata al cliente.

       

     

    Per approfondire la soluzione può cliccare qui

    Come interveniamo?

    In questo video illustriamo tutte le fasi operative di un intervento di consolidamento con iniezioni di resine