Lo stabile in esame, adibito a uffici di proprietà del Ministero della Difesa francese, si sviluppa su un solo piano rialzato con un'estensione, in pianta, pari a 11,20 x 44,50 metri.
IL PROBLEMA
Il pavimento degli uffici mostrava degli avvallamenti ben visibili soprattutto in vicinanza dei muri divisori, dove il battiscopa, staccato dal pavimento, evidenziava l’entità degli abbassamenti. Questi, causati da un cedimento strutturale del pavimento verso il vespaio aerato sottostante, rischiavano di compromettere l’integrità e la sicurezza della pavimentazione.
Le esigenze del cliente
Il committente aveva necessità di ristabilire la sicurezza dell’edificio e riprendere il prima possibile le normali attività lavorative.
Perché è stata scelta la soluzione Uretek:
- Rapidità
attenta pianificazione e programmazione dei tempi di esecuzione che permettevano di realizzare l’opera in tempi brevi; - soluzione ottimale, col più alto rapporto benefici/costi
- Non invasività
l’intervento proposto da Uretek non necessitava scavi o lavori in muratura, non avrebbe sporcato l’area né prodotto scarti di lavorazione; - Monitoraggio continuo del lavoro
sia durante che dopo l’intervento le attività sarebbero state sottoposte a controllo in tempo reale mediante tecnologia laser d’avanguardia e personale altamente qualificato; - Applicazione della tecnologia esclusiva Uretek Cavity Filling®
appositamente studiata per il riempimento completo e la stabilizzazione di cavità sotterranee e vespai che, oltre a saturare completamente i vuoti, ripristina lo stato di tensione originario, evitando possibili cedimenti futuri del pavimento; - Attenzione all’ambiente:
la miscelazione fuori terra delle resine Uretek® genera un prodotto finale inerte, che non rilascia eluati nel terreno e nelle eventuali falde presenti.
LA SOLUZIONE
Rifare completamente il solaio del piano rialzato, sarebbe stato economicamente molto oneroso e avrebbe richiesto il fermo delle attività degli uffici per un lungo periodo. Abbiamo individuato la soluzione ottimale, col più alto rapporto benefici/costi, nella tecnologia brevettata Uretek Cavity Filling®, sviluppata appositamente per il riempimento di cavità. Oltre a saturare completamente i vuoti, questa lavorazione ripristina lo stato di tensione originario, evitando possibili cedimenti futuri legati a collassi improvvisi delle pareti o della volta della cavità. Abbiamo svolto l’intervento in due fasi consecutive:
- Inizialmente abbiamo riempito la cavità con argilla espansa Leca®, a granulometria selezionata, fino a circa il 95% del volume totale.
- Nella seconda fase, abbiamo iniettato la resina espandente Uretek Geoplus®, all’interno della cavità e in prossimità della volta, per completare il riempimento e la precompressione della calotta.
Nel caso in esame, che ha interessato circa 482 mq di pavimento, abbiamo riempito circa 289 m3 di vespaio e l’intervento è durato 5 giorni lavorativi.
I punti di forza della tecnologia Uretek Cavity Filling®
I metodi tradizionali di riempimento (calcestruzzo alleggerito, sabbia, ghiaia, materiali di risulta, ecc...) non garantiscono la completa saturazione del vespaio e la precompressione del solaio. Un’efficace ventilazione del vespaio contro l’umidità, inoltre, è una funzionalità mantenuta dal metodo Uretek Cavity Filling® ma incompleta o assente negli altri metodi. La nostra tecnologia inotre:
- ripristina la continuità tra la cavità riempita e il terreno;
- previene cedimenti futuri grazie alla precompressione prodotta dalla resina;
- può essere applicata senza accedere alla cavità;
- richiede un cantiere dallo spazio ridotto e brevi tempi di intervento;
- non produce vibrazioni;
- presenta costi concorrenziali rispetto a tecnologie equivalenti;
- consente interventi temporanei e la rimozione del materiale di riempimento.
L'INTERVENTO NEL DETTAGLIO
All’inizio del 2007 abbiamo ricevuto l'incarico di riempire il vespaio sottostante la pavimentazione di questo edificio a Versailles, utilizzando la tecnologia Uretek Cavity Filling®, concepita nel 2006 e affiancata al metodo Uretek Deep Injections® studiato per il consolidamento del terreno di fondazione. Cavity Filling è in grado di riempire cavità naturali come grotte, nicchie o voragini oppure antropiche come intercapedini o vespai, cantine, ex rifugi, pozzi, cisterne, tubazioni o, in generale, ambienti dismessi.
Abbiamo innanzitutto verificato le dimensioni e la geometria della cavità da riempire: era presente terreno e materiale di risulta, l’altezza reale dell’intercapedine misurava 88 cm, mente l’altezza “media” effettiva dei vuoti era stata stimata in circa 60 cm. Con una superficie di circa 482 mq di pavimento, il volume da riempire risultava di circa 289 m3.
Siamo quindi passati all’esecuzione dei fori, ciascuno del diametro di circa 100 mm, per il pompaggio dell’argilla espansa. Poichè l’intercapedine era fuori terra, abbiamo ricavato i fori i sulle pareti verticali della stessa.
La resina espandente è stata invece iniettata mediante tubi inseriti in fori, di diametro inferiore a 26 mm, eseguiti sulla pavimentazione all’interno dell’edificio. Le perforazioni sono state eseguite seguendo una maglia di lato variabile tra 80 e 100 cm.
Abbiamo completato le operazioni di riempimento con iniezioni di resina espandente Uretek Geoplus® che, grazie alla notevole pressione di rigonfiamento, ha saturato i vuoti residui presenti in prossimità della volta e ripristinato, contemporaneamente, l'originario stato di tensione in corrispondenza dell'interfaccia cavità/riempimento. Durante le iniezioni della resina Geoplus® abbiamo utilizzato un sistema di monitoraggio laser in grado di rilevare movimenti millimetrici della pavimentazione che ci ha permesso di verificare la riuscita dell’intervento in totale sicurezza.