Riempimento e stabilizzazione di una cavità sotterranea in una scuola

    LUOGO: Scuola dell’infanzia Agazziana “La Fiaba” Merano (BZ) Italia
    ANNO: 2008
    DURATA CANTIERE: 4 giorni lavorativi

    IL PROBLEMA

    Deterioramento della pavimentazione

    LA SOLUZIONE

    Riempimento completo e stabilizzazione di una cavità sotterranea - tecnologia Uretek Cavity Filling®

    La scuola dell’infanzia “Agazziana” di Merano occupa un edificio sviluppato su due piani fuori terra più un livello parzialmente interrato.

    IL PROBLEMA

    Da qualche tempo gli operatori scolastici avevano notato degli avvallamenti sul pavimento. Ispezionando l’intercapedine sottostante, che ospita il passaggio delle tubazioni del riscaldamento, si era scoperta una perdita d’acqua da una delle condutture e il deterioramento di alcuni elementi costitutivi del solaio (pignatte) che risultavano in parte fratturati. Era necessario e urgente rimettere in sicurezza il pavimento.

     

    Perchè è stata scelta la soluzione Uretek: 

    I metodi di intervento tradizionali prevedevano il completo rifacimento del solaio con importanti disagi e il fermo delle attività scolastiche.
    La soluzione da noi proposta (utilizzo della tecnologia brevettata Uretek Cavity Filling®, progettata appositamente per il riempimento di vespai e cavità in genere) offriva invece  un’importante serie di vantaggi:

    • rapidità: attenta pianificazione e programmazione dei tempi di esecuzione che permettevano di realizzare l’opera in tempi brevi;
    • soluzione ottimale, col più alto rapporto benefici/costi 
    • non invasività: l’intervento proposto da Uretek non necessitava scavi o lavori in muratura, non avrebbe sporcato l’area né prodotto scarti di lavorazione;
    • monitoraggio continuo del lavoro: sia durante che dopo l’intervento le attività sarebbero state sottoposte a controllo in tempo reale mediante tecnologia laser d’avanguardia e personale altamente qualificato;
    • applicazione della tecnologia esclusiva Uretek Cavity Filling® appositamente studiata per il riempimento completo e la stabilizzazione di cavità sotterranee e vespai che, oltre a saturare completamente i vuoti, ripristina lo stato di tensione originario, evitando possibili cedimenti futuri del pavimento  legati a collassi improvvisi delle pareti della cavità;
    • attenzione all’ambiente: la miscelazione fuori terra delle resine Uretek® genera un prodotto finale inerte, che non rilascia eluati nel terreno e nelle eventuali falde presenti.

    LA SOLUZIONE

    L’intervento si è svolto in due fasi consecutive:
    1ª FASE - Riempimento della cavità con argilla espansa Leca® a granulometria selezionata, fino a circa il 95% del volume totale.
    2ª FASE - Riempimento completo del volume con iniezioni di resina espandente Uretek Geoplus® all’interno della cavità e in prossimità della volta.

    Nel caso in esame, che ha interessato circa 300 mq di pavimento, abbiamo riempito circa 130 m³ di vespaio in 4 giorni lavorativi.

     

    I punti di forza della tecnologia Uretek Cavity Filling®
    I metodi tradizionali di riempimento (calcestruzzo alleggerito, sabbia, ghiaia, materiali di risulta, ecc...) non garantiscono la completa saturazione della cavità e la precompressione del solaio,  con gli ovvi problemi di sicurezza che queste mancanze comportano.

    Un’efficace ventilazione della cavità contro l’umidità, inoltre, è una funzionalità mantenuta dal metodo Uretek Cavity Filling® ma incompleta o assente negli altri metodi.
    La nostra tecnologia inoltre:

    • ripristina la continuità tra la cavità riempita e il terreno;
    • previene cedimenti futuri grazie alla precompressione prodotta dalla resina; 
    • può essere applicata senza accedere alla cavità; 
    • richiede un cantiere dallo spazio ridotto e brevi tempi di intervento; 
    • non produce vibrazioni; 
    • presenta costi concorrenziali rispetto a tecnologie equivalenti; 
    • consente interventi temporanei e la rimozione del materiale di riempimento.
    • Non altera i flussi d’acqua nel terreno.

    IL PROGETTO NEL DETTAGLIO

    Le fasi operative
    Abbiamo pompato l’argilla espansa nella cavità attraverso dei fori eseguiti sulla pavimentazione del piano terra. Per ottenere il massimo riempimento possibile, i fori, del diametro di 130 mm, sono stati posizionati secondo una maglia quadrata di circa 2,0 metri di lato.

    All’interno della cavità l’argilla espansa tendeva a disporsi per gravità, formando dei coni con inclinazione pari all’angolo di natural declivio dell’argilla stessa; grazie all’ausilio di ugelli direzionabili, abbiamo ottenuto un deposito più omogeneo del materiale fino al riempimento di circa il 90% dell’intero volume.

    Terminato il riempimento con l’argilla, negli stessi fori abbiamo infilato i tubicini per l’iniezione della resina espandente, disponendoli con varie inclinazioni affinché la resina potesse depositarsi con maggiore uniformità. A questo punto, per fare in modo che la resina si trovasse nelle condizioni ideali di completo confinamento ed al contempo non fuoriuscisse dai fori durante l’espansione, abbiamo chiuso i suddetti fori con una boiacca di cemento.

    La resina iniettata, espandendo, ha saturato il volume interno, ha compattato i grani costituenti il riempimento ed ha permesso di raggiungere, sulla volta, la pressione di contrasto necessaria a sostenere il solaio. L’azione combinata dei due materiali ha risolto il problema in modo economico, rapido, sicuro e con la minima invasività possibile.

     

    Controlli e verifiche
    Abbiamo inizialmente ispezionato la cavità visivamente, fin dove il cumulo di macerie lo consentiva, accedendovi tramite una porta costruita per i lavori di manutenzione dell’impianto di riscaldamento. I lavori sono stati poi costantemente controllati con livelli laser che segnalano movimenti anche millimetrici della pavimentazione.