RIFACIMENTO DEL MURO DI SPONDA DI UNA CHIUSA

    Un cantiere organizzato nei minimi dettagli ha permesso di ripristinare la struttura muraria e impedire le infiltrazioni d'acqua.

     

    Nel 2015 la chiusa numero 29 di Pommevic ha mostrato una serie di rigonfiamenti da due a otto centimetri e, a monte del muro di sponda, delle crepe importanti di circa un centimetro in particolare a livello della scala, e anche uno sfalsamento delle pietre dell'ordine di una decina di centimetri.

    Quest'opera fluviale, situata sul Canal du midi e gestita da Voies Navigables de France, si è ritrovata in questo stato nonostante uno strato d’intonaco e calcestruzzo fossero stati posati sulla muratura, parecchi anni fa.

    Dalla fine del 2017 abbiamo realizzato uno studio diagnostico. Abbiamo identificato due rigonfiamenti, pietre e giunti in pessimo stato e una serie di cavità. Era inoltre evidente, dalla presenza di grosse fessure di circa un centimetro, che la tenuta dell'opera era alquanto precaria e che la spinta idraulica era assolutamente eccessiva per la struttura muraria.

    Dopo aver vagliato diverse soluzioni, la direzione lavori ha optato per la tecnologia URETEK per colmare le cavità, ripristinare la struttura muraria e impedire le venute d'acqua. Queste, fin dall'inizio del cantiere, erano sempre presenti malgrado l'iniezione di miscele cementizie e bentonite avvenute una quindicina di anni fa.

    Ci siamo resi conto che la miscela cemento e bentonite era ancora allo stato liquido a distanza di quindici anni. Ciò significa che l'acqua, presente dietro la muratura, aveva dilavato la miscela cementizia che non si è mai asciugata.

    Un cantiere organizzato nei minimi dettagli, poiché l'intervento doveva assolutamente avere luogo nei primi due mesi di inutilizzo del canale, tra Gennaio e Febbraio, tenendo conto che la prima settimana di Gennaio è dedicata allo svuotamento delle conche e l'ultima di Febbraio al loro riempimento.

    Occorreva quindi un intervento rapido, efficace e poco invasivo.

    Capace di soddisfare tutte queste richieste, URETEK è stata incaricata della rigenerazione della struttura muraria della sponda sinistra.

    Poiché il terreno a monte della muratura era interessato da dilavamenti provocati da sifonamenti idraulici, è stato necessario utilizzare due tecnologie complementari.

    Innanzi tutto si è utilizzata la tecnologia Uretek Walls Restoring® per rigenerare la muratura ammalaorata. Le iniezioni progressive di resina realizzate con la simultanea estrazione con velocità controllata delle cannule, hanno permesso di ricostituire il legante ammalorato.

    In seguito, le squadre URETEK hanno consolidato il terreno della diga a monte della muratura, fino a 6 metri di profondità, mediante iniezioni di resina espandente Geoplus. In questo modo sono stati trattati 45 metri lineari lungo la muratura.

    La complessità principale dell'iniezione consiste nel fatto che proprio dietro il muro di sponda esiste un canale di derivazione in muratura cui dobbiamo fare molta attenzione per non rischiare di comprometterlo durante l'esecuzione delle iniezioni.

    Un vero e proprio test per URETEK che è già intervenuta con successo su strutture simili, come a Cherbourg, sur le Quai de la Divette, la chiusa nei pressi del Comune di Agen, cantieri dove ha dimostrato l'efficacia delle sue tecnologie e delle sue competenze su opere marittime, come illustrato da Frédéric Pitou.

    Si devono considerare diversi aspetti. Il primo riguarda le modalità di esecuzione che, operando con perforazioni di diametro contenuto, richiedendo pochissime demolizioni per il ripristino dell'opera e sono minimamente invasive. Il tempo d’installazione del cantiere così come la durata dell'intervento sono piuttosto brevi poiché tutte le attrezzature sono integrate nel nostro camion officina e sono pronte all'uso.
    Ciò significa che, non appena arriviamo in cantiere, possiamo avviare i lavori in tempi rapidissimi.

    Questo intervento, perfettamente riuscito, conferma la capacità di URETEK di gestire anche cantieri complessi che necessitano di un'altissima competenza tecnica.

    È stato possibile consolidare la chiusa di Pommevic in appena 15 giorni.

    In questo lavoro, il committente VNF segue con grande attenzione il cantiere, essendosi reso conto chiaramente dei vantaggi, in termini di costi, derivanti dall'utilizzo di questa Soluzione URETEK.

    Inoltre è possibile valutare l'esecuzione degli interventi anche con la struttura in utilizzo, con il vantaggio di alleggerire notevolmente il calendario dei lavori di manutenzione programmati distribuendoli sull'intero anno, con molta più tranquillità per tutte le parti interessate.

    Grazie alla sua flessibilità, la soluzione URETEK® permette d’intervenire tutto l'anno su manufatti di vario tipo senza comprometterne il funzionamento.

     

     

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