ARRESTO INFILTRAZIONI IN UN BACINO DI CARENAGGIO

    Per risolvere i problemi di infiltrazioni si sono eseguite delle iniezioni di resina poliuretanica a livello delle fiancate e della platea.

     

    Ad Anglet, nella zona portuale di Blancpignon, vicino a Bayonne, URETEK è intervenuta per arrestare le infiltrazioni d'acqua causate dal deterioramento della muratura di un bacino di carenaggio che presentava numerose crepe e microfessure.

    Si tratta di un'opera costruita in muratura di blocchi di pietra nel 1896. Col passare del tempo questi elementi in muratura si sono deteriorati. A causa della natura aggressiva dell'acqua si sono create delle zone di fragilità e, col tempo, una serie d’infiltrazioni d'acqua. Oggi il progetto di ripristino prevede la rigenerazione degli elementi in muratura in corrispondenza di questi punti d’infiltrazione.

    In questo cantiere, oltre alle peculiarità dell'opera, una delle difficoltà riguardava la gestione della pressione esercitata dall'acqua intorno al bacino.

    URETEK ha soddisfatto le esigenze proponendo un intervento di breve durata, perfettamente adeguato al cantiere, utilizzando una tecnologia rapida e flessibile che ha permesso di lavorare per settori.

    Per risolvere i problemi osservati, nello specifico una quarantina d’infiltrazioni ben visibili, si sono eseguite delle iniezioni di resina poliuretanica a livello delle fiancate e della platea.

    All'interno del bacino di carenaggio erano stati individuati ventisei punti d’infiltrazione sulle sponde verticali e una decina a livello della platea. Queste fughe e infiltrazioni sono la conseguenza del deterioramento degli elementi in muratura del bacino. Abbiamo quindi deciso di intervenire con iniezioni di resina poliuretanica espandente, in modo da rigenerare le opere murarie.

    Le tubazioni dell'acqua, caratterizzate da un afflusso continuo e abbondante, hanno richiesto una precisa ripartizione in fasi dell'intervento: perforazione, inserimento delle cannule d’iniezione, iniezione della resina, finiture e controlli per verificare l'efficacia delle operazioni.

    Questa resina poliuretanica ha la particolarità di polimerizzare in tempi relativamente rapidi, inferiori a 30 secondi; essendo molto fluida, inoltre, ha la capacità di migrare all'interno degli elementi in muratura e tra le varie discontinuità con grande facilità.
    Il suo volume cresce da due a tre volte e la pressione d’espansione, relativamente bassa, evita di causare problemi all'opera stessa.

    La resina utilizzata è particolarmente adeguata poiché è stata sottoposta a una serie di test, in collaborazione con il LERM, sull'interazione tra essa e i fenomeni di ettringite molto spesso presenti in queste opere marittime.

    In questo cantiere, realizzato insieme a Sogea, la collaborazione si è rivelata particolarmente efficace permettendo ai diversi interventi di susseguirsi senza difficoltà. Dato che il bacino è sufficientemente ampio, le zone d’intervento sono state programmate senza interferire con le diverse attività.

    La resina è del tutto inerte dal punto di vista ambientale e, oltre a non creare alcuna interazione con l'acqua che potrebbe incontrar nel terreno, non provoca alcun scambio chimico o gassoso.

    URETEK dispone di una certificazione rilasciata dall'organismo EXCELL PLUS che attesta compatibilità ambientale delle resine.

    Il cantiere, commissionato dalla regione Nuova Aquitania, è stato realizzato in associazione con Sogea Hydraulique. La collaborazione e l'organizzazione tra le aziende si sono svolte in maniera impeccabile.


    Questo bacino di carenaggio, infrastruttura atipica risalente al 1896, ha ritrovato così una nuova gioventù, anche grazie a URETEK.

     

     

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