Saturazione di una intercapedine in una fonte termale

    LUOGO: Sorgente termale Fonte Giulia Montecatini Terme (PT) - Italia
    ANNO: 2010
    DURATA CANTIERE: 4 giorni lavorativi

    IL PROBLEMA

    Infiltrazioni d’acqua attraverso un’intercapedine

    LA SOLUZIONE

    Saturazione di un’intercapedine con iniezioni di resina espandente Uretek Geoplus®- tecnologia Uretek Deep Injections®

    Fonte Giulia si colloca all'interno del complesso termale denominato “Torretta” che si trova nella centralissima area termale della città di Montecatini Terme. Il pozzo è stato scavato nella seconda metà dell'Ottocento ed è sovrastato da una cappella ornamentale di rilevante valore artistico.

    IL PROBLEMA

    La realizzazione di una strada a monte del pozzo di captazione aveva comportato l'alterazione dell'andamento topografico del sito e la formazione di un'intercapedine tra il rivestimento in mattoni del pozzo e la roccia circostante. Tale intercapedine, dello spessore di 1 cm circa, permetteva alle acque meteoriche percolanti di infiltrarsi e raggiungere velocemente il fondo del pozzo.

     

    Perchè è stata scelta la soluzione Uretek: 

    • rapidità: attenta pianificazione e programmazione dei tempi di esecuzione che permettevano di realizzare l’opera in tempi brevi;
    • costi competitivi;
    • non invasività: l’intervento proposto da Uretek non necessitava scavi o lavori in muratura, non avrebbe sporcato l’area né prodotto scarti di lavorazione;
    • monitoraggio continuo del lavoro: sia durante che dopo l’intervento le attività sarebbero state sottoposte a controllo in tempo reale mediante tecnologia laser d’avanguardia e personale altamente qualificato;
    • applicazione della tecnologia esclusiva Uretek Deep Injections® che, grazie all’iniezione della resina espandente Uretek Geoplus® ad alta pressione di rigonfiamento, compatta il terreno e stabilizza le strutture;
    • attenzione all’ambiente: la miscelazione fuori terra delle resine Uretek® genera un prodotto finale inerte, che non rilascia eluati nel terreno e nelle eventuali falde presenti.

    LA SOLUZIONE

    Era necessario sigillare l'intercapedine e quindi avviare le procedure sanitarie necessarie per la nuova captazione dell’acqua.
    Per saturare la fessurazione abbiamo scelto di utilizzare la tecnologia Uretek Deep Injections® che prevede iniezioni di resina espandente brevettata Geoplus® ad alta pressione di rigonfiamento e non inquinante.
    L’intervento, che ha interessato tutta la profondità del pozzo per circa 13 metri, è stato completato in 4 giorni lavorativi.

     

    Osservazioni
    Il caso descritto testimonia l'efficacia e la flessibilità del metodo Uretek Deep Injections® e la grande professionalità delle nostre squadre operative, capaci di lavorare in ambienti angusti ed in contesti estremi.
    Grazie alla professionalità del nostro team tecnico, siamo in grado di adattare le tecnologie Uretek per rispondere efficacemente alle più diverse richieste. 

    In questo contesto così delicato sono state fondamentali la non invasività delle nostre tecnologie, che ha permesso di non intaccare l’edificio storico, e l'affidabilità delle nostre resine, adatte per essere utilizzate anche in ambienti sensibili come una fonte di acque minerali.

    IL PROGETTO NEL DETTAGLIO

    Fonte Giulia è una sorgente di acque minerali di proprietà delle Terme di Montecatini, area  vincolata architettonicamente dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali e Paesaggistici. L'acqua della fonte “Giulia” è riconosciuta dal Ministero come acqua termale ed è stata utilizzata per balneoterapia fino al 1953, anno in cui il pozzo è stato chiuso.
    Le prove di pompaggio avevano evidenziato una capacità produttiva della fonte di 10 litri al secondo, ma con il tempo si è riscontrato un inquinamento microbiologico dell'acqua termale aggravato dalla rapida discesa dell'acqua piovana a fondo pozzo.
    La Committenza, interessata al riapprovvigionamento delle acque della fonte da avviare alle nuove vasche termali dello stabilimento “Leopoldine”, decise di rivolgersi ad Uretek per sigillare l'intercapedine prima di avviare le procedure sanitarie relative alla nuova captazione.

    Le indagini conoscitive

    Il pozzo, profondo circa 13 metri con un diametro interno di 1,80, è rivestito con una canna in laterizio che internamente è intonacata a lucido. Il rivestimento interno è percorso da una rete di microfratture e da fori di circa 2 cm (alcuni sigillati con tappi in plastica, altri aperti) dai quali filtra l’acqua. La litologia dei suoli è contraddistinta da un banco di detriti di origine alluvionale fino a circa 5,50 metri che poggia a sua volta su una base di travertino.
    Dall'ispezione del pozzo abbiamo appurato che il fondo non è piano ma in alcuni punti vi sono delle buche entro le quali si accumulano dei fanghi spessi anche 70 cm. La sorgente termale è captata da una galleria orizzontale che si stacca dal fondo del pozzo.

     

    Intervento
    Prima di dare avvio ai lavori, il committente ha provveduto a svuotare il pozzo e installare un ponteggio a norma per consentire la discesa di due nostri tecnici equipaggiati delle necessarie attrezzature. 

    Abbiamo quindi iniziato la fase di foratura distanziando i fori secondo una maglia regolare, con un interasse orizzontale pari a 30 cm e verticale di 60 cm. La resina è stata iniettata all’interno dell’intercapedine, di spessore medio di circa 1 cm, per tutta la profondità del pozzo pari a circa 13,00 metri. Constatato l’esito positivo del nostro intervento, dopo una sanitizzazione profonda ed opportune analisi microbiologiche, abbiamo provveduto alla rimozione dei vecchi impianti e alla stuccatura della canna del pozzo. Infine abbiamo collocato la pompa sommersa da 10 l/s e 40 m di prevalenza funzionale allo sfruttamento della fonte per l'alimentazione della piscina termale.