Riempimento e stabilizzazione di cavità sotterranee e vespai

    LUOGO: Scuola dell’infanzia “E. Foa" Felizzano (AL)
    ANNO: 2011
    DURATA CANTIERE: 5 giorni lavorativi

    IL PROBLEMA

    Fenomeni fessurativi su una parete interna

    LA SOLUZIONE

    Riempimento completo e stabilizzazione di cavità sotterranee e vespai - tecnologia Uretek Cavity Filling®

    La scuola dell’infanzia “E. Foa” di Felizzano, ultimata nel 1975, si eleva su un solo piano fuori terra e presenta un piccolo interrato (ex centrale termica) ed un esteso spazio di intercapedini, sottostanti il solaio del piano terra, dove sono ospitate le reti impiantistiche.

    IL PROBLEMA

    La comparsa di fenomeni fessurativi su una parete interna, seguiti dalla constatazione di anomalie nella zona delle fondazioni, avevano indotto l’Amministrazione Comunale alla immediata chiusura della scuola. I sopralluoghi effettuati nel vespaio sotto il pavimento, avevano poi evidenziato la presenza di travetti fessurati e pignatte fratturate.

    Le esigenze del cliente
    Il committente aveva necessità di riaprire l’edificio scolastico il prima possibile e nella massima sicurezza.

    Perché è stata scelta la soluzione Uretek:

    • Rapidità
      attenta pianificazione e programmazione dei tempi di esecuzione che permettevano di realizzare l’opera in tempi brevi;
    • Soluzione ottimale
      col più alto rapporto benefici/costi;
    • Non invasività
      l’intervento proposto da Uretek non necessitava scavi o lavori in muratura, non avrebbe sporcato l’area né prodotto scarti di lavorazione;
    • Monitoraggio continuo del lavoro
      sia durante che dopo l’intervento le attività sarebbero state sottoposte a controllo in tempo reale mediante tecnologia laser d’avanguardia e personale altamente qualificato;
    • Applicazione della tecnologia esclusiva Uretek Cavity Filling®
      appositamente studiata per il riempimento completo e la stabilizzazione di cavità sotterranee e vespai che, oltre a saturare completamente i vuoti, ripristina lo stato di tensione originario, evitando possibili cedimenti futuri del pavimento;
    • Attenzione all’ambiente
      la miscelazione fuori terra delle resine Uretek® genera un prodotto finale inerte, che non rilascia eluati nel terreno e nelle eventuali falde presenti.

    LA SOLUZIONE

    Lo scenario si prestava a tre differenti tipologie di intervento:

    1) rifacimento totale della pavimentazione; 

    2) consolidamento con opere strutturali sotto il solaio; 

    3) riempimento del vespaio sottostante il pavimento. 

    Le prime due possibilità furono escluse per gli alti costi, i tempi eccessivi di realizzazione, le difficoltà di movimento in spazi angusti. La soluzione ottimale, col più alto rapporto benefici/costi venne individuata nella tecnologia brevettata Uretek Cavity Filling®, progettata appositamente per il riempimento di vespai e cavità in genere. 

    L’intervento si è svolto in due fasi consecutive:

    • 1ª FASE - Riempimento del vespaio con argilla espansa Leca®
      fino a circa il 95% del volume totale.
    • 2ª FASE -Riempimento completo del volume con iniezioni di resina espandente Uretek Geoplus®
      all’interno del vespaio e in prossimità del solaio. In totale sono stati riempiti circa 405 m³ di intercapedini sottostanti il solaio del piano rialzato e l’intervento è durato 5 giorni lavorativi. 

    I punti di forza della tecnologia Uretek Cavity Filling®

    I metodi tradizionali di riempimento (calcestruzzo alleggerito, sabbia, ghiaia, materiali di risulta, ecc...) non garantiscono la completa saturazione del vespaio e la precompressione del solaio. Un’efficace ventilazione del vespaio contro l’umidità, inoltre, è una funzionalità mantenuta dal metodo Uretek Cavity Filling® ma incompleta o assente negli altri metodi.
    La nostra tecnologia inotre:

    • ripristina la continuità tra la cavità riempita e il terreno;
    • previene cedimenti futuri grazie alla precompressione prodotta dalla resina; 
    • può essere applicata senza accedere alla cavità; 
    • richiede un cantiere dallo spazio ridotto e brevi tempi di intervento; 
    • non produce vibrazioni; 
    • presenta costi concorrenziali rispetto a tecnologie equivalenti; 
    • consente interventi temporanei e la rimozione del materiale di riempimento.

    L'INTERVENTO NEL DETTAGLIO

    Le cavità, tra loro comunicanti, risultavano parzialmente riempite da terreno naturale nella parte centrale, mentre sul perimetro presentavano altezze dell’ordine di m 1,80 circa. Il cattivo stato di conservazione di alcune zone del solaio del piano rialzato, era evidenziato da eccessive deformazioni e dal crollo di alcune pignatte.


    L’applicazione della tecnologia Uretek Cavity Filling®  ci ha permesso di eliminare la funzione portante del solaio, garantendo un uniforme trasferimento delle tensioni, dovute ai carichi permanenti e variabili del pavimento, al terreno sottostante.


    Abbiamo pompato l’argilla espansa Leca® direttamente dall’interno dei vari ambienti a mezzo di tubi inseriti nelle aperture presenti lungo le murature portanti longitudinali e l’abbiamo proiettata nelle cavità mediante una pompa collegata ad un compressore. La distribuzione sul terreno è avvenuta per gravità: in un primo momento abbiamo formato dei coni con inclinazione pari all’angolo di natural declivio dell’argilla. Successivamente, grazie all’ausilio di ugelli direzionabili, abbiamo ottenuto un deposito più omogeneo del materiale fino al riempimento di circa il 95% dell’intero volume. Terminato il riempimento con l’argilla, abbiamo iniettato la resina espandente Uretek Geoplus® per mezzo di tubi di diametro di 6 mm inseriti in fori preventivamente realizzati sulla pavimentazione interna. Le perforazioni sono state effettuate principalmente con direzione verticale e a maglia regolare di lato pari a circa m 1,00.

    Durante la fase di espansione la resina si è diretta laddove erano presenti vuoti macroscopici e l’argilla non era precedentemente arrivata. Dopo la completa saturazione dei vuoti, la resina, completamente confinata dall’ambiente circostante (argilla + pareti cavità), ha iniziato ad esplicare la sua massima pressione di rigonfiamento.


    Abbiamo costantemente controllato le iniezioni di resina con un livello laser in grado di rilevare movimenti millimetrici della pavimentazione del piano rialzato. L’azione combinata dei due materiali ha risolto il problema in modo economico, rapido, sicuro e con la minima invasività possibile

    Per quanto riguarda l’approvvigionamento di materiale al cantiere abbiamo così provveduto

    1. tramite autocisterne, con rimorchio di capacità pari a 54 m3/cad., che hanno garantito il trasporto dallo stabilimento alla più vicina area di sosta del paese;
    2. tramite motrici di capacità 27 m³/cad., che hanno provveduto al trasferimento frazionato del carico in cantiere ed al collegamento del tubo alla pompa.

    La posa dei condotti ha rispettato il percorso dei sottoservizi preventivamente tracciato sul pavimento della scuola.

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