Intervento di riduzione della scarpata di un ponte con ancoraggi e iniezioni di resine

    LUOGO: Dipartimento del Loir-et-Cher, Francia

    DURATA CANTIERE: 10 giorni lavorativi

    ANNO INTERVENTO: 2024

    IL PROBLEMA

    Necessità di creare un passaggio per una pista ciclabile sotto l'autostrada A10, riducendo la scarpata del cavalcavia

    LA SOLUZIONE

    Riduzione e stabilizzazione della scarpata sotto il ponte autostradale con microancoraggi e iniezioni di resina - tecnologia Uretek MicroAnchors e costruzione muro di contenimento

    Nel dipartimento francese di Loir-et-Cher, Uretek ha preso parte a un intervento che ha visto la realizzazione di un passaggio ciclabile sotto il cavalcavia dell’autostrada A10. Per permettere il passaggio della pista, è stato necessario rimuovere una parte della scarpata. Per garantire la stabilità della scarpata stessa, è stata utilizzata la soluzione Uretek Microanchors, che ha previsto l’inserimento di microancoraggi e l'iniezione di resine nel terreno.

    Il progetto è stato completato con successo in soli 10 giorni lavorativi.

    IL PROBLEMA

    Per creare una nuova pista ciclabile che attraversa un breve tunnel sotto l'Autostrada A10, tra Blois e Fossé, il dipartimento del Loir-et-Cher ha dovuto realizzare diversi interventi, tra cui la riduzione della scarpata del ponte.  

    Per fare ciò, tuttavia, si sono resi necessari degli interventi di stabilizzazione della scarpata.

    Il progetto aveva come obiettivo quello di realizzare un percorso ciclabile che collegasse la città di Blois e il comune di Fossé.

    pista ciclabile uretek francia 2
    pista ciclabile uretek francia spalla ponte spritz beton
    microancoraggi pista ciclabile francia

    LA SOLUZIONE

    Per evitare che le spinte orizzontali del terreno generate dalla scarpata provocassero danni alla nuova struttura, ma anche e soprattutto per garantire la sicurezza dell’opera, si è intervenuti con la soluzione brevettata Uretek MicroAnchors. Questa soluzione ha permesso di stabilizzare il terreno attraverso l'inserimento di microancoraggi e iniezioni di resina nel terreno.

    L'intervento è stato realizzato installando 108 microancoraggi. In dieci giorni di intervento è stata trattata un'area pari a 105 m2 di scarpata.

    IL PROGETTO NEL DETTAGLIO

    I lavori sul pendio inclinato si sono svolti in due fasi. Nella prima fase, è stato eseguito un movimento terra sulla parte superiore del pendio, dove sono state installate due file di ancoraggi. Dopo la stabilizzazione della parte superiore, si è proceduto a scavare la base del pendio per posizionare l’ultima fila di ancoraggi.

    La metodologia adottata si è rivelata particolarmente vantaggiosa per la rapidità di esecuzione, consentendo una stretta coordinazione con i lavori di betonaggio e richiedendo poco spazio operativo. Prima sono stati realizzati i getti di calcestruzzo, seguiti dall’installazione degli ancoraggi di Uretek, e infine si è applicato lo strato finale per coprire le teste degli ancoraggi.

    La stretta collaborazione tra le squadre Uretek e gli altri partner ha permesso di pianificare gli interventi, risolvendo anche alcuni imprevisti attraverso una comunicazione efficace, rispettando le scadenze previste. Durante il cantiere, test preliminari di movimento terra hanno imposto una revisione completa del progetto iniziale. Anziché tagliare la scarpata di 3 metri alla base, creando un sostegno subverticale, si è deciso di riprofilare l’intero pendio, costringendo Uretek ed EBCG ad adattare metodi e tempistiche di lavoro, sempre rispettando i termini stabiliti.

    Le squadre Uretek, composte da tre persone tra cui un capocantiere supervisionato da un responsabile lavori specializzato, hanno raggiunto una velocità operativa minima di 10 ancoraggi al giorno, arrivando fino a 15 in condizioni più favorevoli.

    Il Micro-Anchors è composto da un trefolo centrale, resina espandente e un tubo esterno per l’iniezione, realizzato in acciaio inossidabile per resistere alla corrosione. Dopo il preforo, il dispositivo viene inserito nel terreno con vibrazione. Una volta posizionato, si inietta la resina che si espande, si polimerizza in pochi secondi e acquisisce resistenza meccanica in poche ore, permettendo di mettere in tensione l’ancoraggio subito dopo.

    Ogni ancoraggio è sottoposto a test di carico statico, condotti con attrezzature specifiche sviluppate da Uretek, tra cui un sistema idraulico controllato da computer che registra automaticamente i parametri per garantirne la conformità.

    Grazie alla leggerezza, economicità e compatibilità ambientale, i microancoraggi Uretek si distinguono per non richiedere acqua, cemento, bentonite o fanghi di perforazione, garantendo un cantiere pulito ed efficiente. Grazie all’intervento, la pista ciclabile è stata messa in sicurezza, offrendo un’esperienza piacevole ai ciclisti e agli escursionisti.

    Perchè è stata scelta Uretek

     

    • Velocità: un'attenta pianificazione e programmazione dei tempi di esecuzione ha permesso di completare il lavoro in tempi brevi
    • Prezzi competitivi
    • Intervento poco invasivo: l'intervento proposto da Uretek non ha richiesto alcuno scavo o opera muraria
    • Monitoraggio laser ad alta precisione: sia durante che dopo l'intervento, le attività sono state monitorate in tempo reale grazie a una tecnologia laser all'avanguardia e a personale altamente qualificato
    • Applicazione dell'esclusiva tecnologia Uretek MicroAnchors®
    • Rispetto dell'ambiente: la miscela di resine Uretek® genera un prodotto finale inerte che non rilascia alcuna sostanza nel terreno o nelle falde acquifere presenti.
    pista ciclabile uretek francia spalla ponte
    Schéma dintervention - Projet rectifié ITA