Intervento su bacino di carenaggio del XVIII secolo
Utilizzato frequentemente da diportisti, questo bacino in pietra bugnata, costruito nel 1730, ha ospitato la costruzione e la manutenzione delle galee del Regno di Piemonte e Sardegna. Lungo 62 metri e largo 12, a quel tempo poteva ospitare navi di tutte le dimensioni. Durante la seconda guerra mondiale, il bacino è stato in parte ricostruito dopo un crollo causato da un bombardamento
IL PROBLEMA
Durante l'inverno, quando il bacino è vuoto, in caso di venute d'acqua rilevanti risulta ostacolata la carenatura delle barche ed è necessario ricorrere all'uso di pompe ad alta portata.
Queste infiltrazioni d’acqua sono causate dal fatto che il bacino ha una profondità da 2,20 a 3,40 metri e si trova sotto il livello del mare ed inoltre riceve acqua proveniente da sorgenti poste tra le colline e le montagne che si affacciano su Villefranche. La successione di questi riempimenti e svuotamenti ha generato nel tempo l'erosione e la disgregazione della muratura.
Le esigenze del cliente
La direzione dei porti già da anni cercava una soluzione che fosse almeno in grado di limitare il livello delle infiltrazioni d’acqua.
Perché è stata scelta la soluzione Uretek:
- Rapidità
attenta pianificazione e programmazione dei tempi di esecuzione che permettevano di realizzare l’opera in tempi brevi; - Costi competitivi
- Non invasività
l’intervento proposto da Uretek non avrebbe sporcato l’area né prodotto scarti di lavorazione; - Monitoraggio continuo del lavoro
sia durante che dopo l’intervento le attività sarebbero state sottoposte a controllo in tempo reale e personale altamente qualificato; - Applicazione della tecnologia esclusiva Uretek Walls Restoring®
che inietta nel terreno una speciale resina espandente con un’alta pressione di rigonfiamento che compatta il terreno e stabilizza le strutture ed è perfetta per interventi in ambienti sommersi; - Attenzione all’ambiente
la miscelazione fuori terra delle resine Uretek® genera un prodotto finale inerte, che non rilascia eluati nel terreno e nelle eventuali falde presenti.
LA SOLUZIONE
Per trattare i 180 ml di giunti delle pareti laterali a gradoni da cui scaturivano le maggiori venute d'acqua abbiamo applicato la tecnologia Walls Restoring®.
Attraverso tubi da 12 mm posati con un interasse di circa 40 cm abbiamo iniettato l’esclusiva resina Uretek che, grazie alla sua capacità espansiva, ha colmato i vuoti e ricostruito il legante tra i blocchi di pietra. L’intervento ha richiesto tre giorni di cantiere e l’utilizzo di due dei nostri speciali camion-officina.
- Maglia di iniezione: 40 cm sulle pareti laterali.
- Controllo laser delle iniezioni.
- Iniezioni sulle pareti laterali.
- Particolare del laser impiegato per il controllo delle iniezioni.
IL PROGETTO NEL DETTAGLIO
- Perforazione prima di inserire i tubi di iniezione.
- Installazione dei tubi di iniezione nei fori precedentemente realizzati
- Iniezione della resina a colonna, cioè con l’estrazione del tubo durante l’iniezione
- Esecuzione di prove di impedenza meccanica che mostrano un addensamento delle zone in cui è stata iniettata la resina.