Consolidamento fondazioni di una palazzina a seguito di evento sismico

    LUOGO: Edificio residenziale Carpi (MO) - Italia
    ANNO: 2012
    DURATA CANTIERE: 1 giorno lavorativo

    IL PROBLEMA

    Fessurazioni sulle pareti causate da evento sismico

    LA SOLUZIONE

    Consolidamento del terreno di fondazione con iniezioni di resina espandente Uretek Geoplus®- tecnologia Uretek Deep Injections®

    L’edificio, costruito negli anni ’50, si presenta su 2 livelli fuori terra con sottotetto. Le strutture in elevazione sono state realizzate in muratura e calcestruzzo, mentre i solai sono in laterocemento. Negli anni ’80 è stato realizzato un nuovo fabbricato in estensione al corpo originario.

    IL PROBLEMA

    Il forte sisma che nel 2012 ha colpito l’Emilia Romagna, ha causato delle fessurazioni sulle pareti del corpo aggiunto all’edificio originario.

     

    Perchè è stata scelta la soluzione Uretek: 

    • rapidità: attenta pianificazione e programmazione dei tempi di esecuzione che permettevano di realizzare l’opera in tempi brevi;
    • costi competitivi;
    • non invasività: l’intervento proposto da Uretek non necessitava scavi o lavori in muratura, non avrebbe sporcato l’area né prodotto scarti di lavorazione;
    • monitoraggio continuo del lavoro: sia durante che dopo l’intervento le attività sarebbero state sottoposte a controllo in tempo reale mediante tecnologia laser d’avanguardia e personale altamente qualificato;
    • applicazione della tecnologia esclusiva Uretek Deep Injections® che, grazie all’iniezione della resina espandente Uretek Geoplus® ad alta pressione di rigonfiamento, compatta il terreno e stabilizza le strutture;
    • attenzione all’ambiente: la miscelazione fuori terra delle resine Uretek® genera un prodotto finale inerte, che non rilascia eluati nel terreno e nelle eventuali falde presenti. 

    LA SOLUZIONE

    Per arrestare il cedimento in atto, abbiamo scelto di operare utilizzando la tecnologia Uretek Deep Injections®, che utilizza iniezioni di resina espandente brevettata Geoplus® per addensare il terreno di fondazione a vari livelli di profondità. Tale compattazione ha migliorato i parametri meccanici del terreno sottostante il perimetro portante della porzione ceduta.
    Per verificare il miglioramento ottenuto, abbiamo effettuato delle prove penetrometriche comparative (prima e dopo l’intervento) sotto l’impronta delle fondazioni esistenti.
    L’intera operazione, che ha interessato 9,2 ml di terreno di fondazione, ha richiesto 1 giorno lavorativo.

     

    Osservazioni
    La prima comparsa di crepe anche modeste su un fabbricato è quasi sempre indice di notevoli cedimenti delle fondazioni in quanto la struttura prima di rompersi tollera sempre delle deformazioni. Una volta creatasi, la crepa è una superficie di discontinuità che segnala qualsiasi oscillazione del piano fondale, anche per motivi strutturali.

    IL PROGETTO NEL DETTAGLIO

    Le cause del dissesto
    Nel maggio 2012, la pianura padana emiliana è stata investita da un evento sismico le cui scosse maggiori hanno raggiunto una magnitudo di Mw 5,86. Molti edifici sono crollati e moltissimi hanno riportato lesioni anche di grave entità. Nel caso in oggetto gli effetti delle variazioni di volume del terreno di fondazione, indotte dal sisma, si sono concentrati soprattutto sul corpo di fabbrica più recente. Questo è stato realizzato in ampliamento al corpo originario e dotato di fondazioni in calcestruzzo larghe circa 40-50 cm e attestate a una profondità variabile da 50 a 100 cm dal piano di campagna. Al momento del sopralluogo, il quadro fessurativo era caratterizzato da crepe oblique diffuse a varie altezze rispetto al piano del marciapiede, con un’ampiezza variabile da 2 a 10 mm circa.

    Intervento
    Subito dopo l’individuazione dell’area da trattare, abbiamo eseguito le perforazioni lungo i muri portanti ed attraverso la fondazione, fino a raggiungere il terreno da consolidare. Le perforazioni, di diametro pari a 26 mm, sono state realizzate a un interasse di circa 0,9 metri.
    Nei fori abbiamo quindi inserito tubi d’acciaio di varie lunghezze e attraverso di essi abbiamo iniettato la resina brevettata Geoplus®, ecocompatibile nel rispetto delle normative in materia di inquinamento.
    Questa speciale resina bicomponente, a rapida espansione e alta pressione di rigonfiamento, è stata iniettata non solo nell’interfaccia terreno/fondazione ma anche ad altri due livelli di profondità nel terreno, fino a circa -3,5 / 4,0 metri dal piano di campagna. In questo modo  abbiamo completamente consolidato tutto il terreno interessato dai carichi della palazzina. Per operare in assoluta sicurezza, abbiamo costantemente monitorato le iniezioni mediante un sistema laser in grado di rilevare movimenti anche millimetrici del fabbricato. 


    Controlli e verifiche

    I risultati del monitoraggio e dei test penetrometrici comparativi, eseguiti prima e dopo le iniezioni, hanno confermato il successo dell’intervento.