Fondamenta o fondazioni? Cosa sono e perché sono così importanti

      

    Pareti, pavimenti, tramezze, solai e muri portanti sono gli elementi costitutivi di un edificio. In realtà, però, la parte più importante per la stabilità della casa è quella che non si vede, perché si trova sotto terra. Parliamo delle fondazioni (o fondamenta) e del terreno su cui poggiano: è lì che il peso dell’edificio viene trasferito al terreno.

    Quando si verificano variazioni nel terreno di fondazione, la struttura inizia a manifestare i primi segnali: crepe nei muri, dislivelli nel pavimento, porte che non chiudono più.


     

    Fondamenta o fondazioni?


    Prima di andare avanti, chiariamo un dubbio che sentiamo spesso: fondamenta e fondazioni sono la stessa cosa.

    “Fondamenta” è un termine di utilizzo più comune, ma il termine tecnico specifico è “Fondazioni”. Questo termine lo si può trovare nei progetti strutturali e nelle relazioni geotecniche. 

     

    Cosa sono e a cosa servono le fondazioni di una casa o di un edificio

     

    Le fondazioni sono la parte dell’edificio che si trova sotto il livello del terreno e che ha il compito di sostenere l'edificio. La fondazione è quell’elemento che riceve tutti i carichi della costruzione (peso delle pareti, dei solai, del tetto, dei mobili, delle persone) e li trasferisce al terreno.

    Il terreno, infatti, non è mai identico dappertutto: può essere più compatto in un punto e più morbido in un altro, può trattenere acqua, può cambiare nel tempo. Le fondazioni servono proprio a compensare queste differenze e a fare in modo che l’edificio resti stabile, evitando che alcune zone si abbassino più di altre. Quando questo equilibrio non c’è, possono comparire crepe sui muri, pavimento abbassato, porte che non si chiudono bene: segnali tipici del cedimento del terreno di fondazione.

    In base al tipo di terreno e al peso della costruzione, le fondazioni possono essere realizzate in modi diversi, ma l’obiettivo è sempre lo stesso: distribuire il carico in modo uniforme e portarlo a uno strato di suolo capace di sostenerlo.

     

    Tipi di fondazioni: superficiali e profonde

     

    Le fondazioni possono essere dirette o indirette.

    Fondazioni superficiali (dirette)

    Le fondazioni superficiali lavorano vicino al piano campagna e vengono utilizzate quando il terreno in superficie ha buona portanza. Sono comuni in abitazioni e edifici standard. Possono essere realizzate come fondazioni continue sotto i muri portanti, come plinti sotto pilastri o colonne, oppure come platee che distribuiscono il carico su un’area più ampia.

     

    Fondazioni profonde (indirette)

    Quando il terreno superficiale è debole, comprimibile o soggetto a cedimenti, allora si deve trasferire il carico verso strati più solidi in profondità. Qui entrano in gioco pali, micropali o soluzioni di consolidamento geotecnico che permettono di raggiungere terreni più stabili.

     

    Perché le fondazioni cedono

     

    Nella maggior parte dei casi, i cedimenti derivano da un’alterazione delle condizioni del terreno di fondazione. Le cause possono essere diverse: terreni poco compattati in origine, presenza di acqua o variazioni di umidità, dilavamento provocato da perdite e rotture di tubazioni e sottoservizi, cicli stagionali di rigonfiamento e ritiro a seguito di siccità (tipici dei terreni argillosi), scavi o nuove costruzioni nelle vicinanze, vibrazioni ripetute, oppure carichi aggiuntivi dovuti a sopraelevazioni.

    Collage de photos représentant différents types de désordres

     

    Cedimenti differenziali: cosa sono 

     

    Un cedimento differenziale è uno spostamento non uniforme del terreno e delle fondazioni, si verifica quando una parte dell’edificio si abbassa più delle altre. Questo fenomeno può causare crepe nei muri, avvallamenti nei pavimenti e instabilità generale. Anche pochi millimetri di abbassamento possono provocare sollecitazioni importanti. Se il cedimento continua nel tempo, le crepe continuano ad evolvere.

     

    I segnali di cedimento delle fondazioni: crepe e dislivelli da osservare

     

    I segnali più frequenti dei cedimento delle fondazioni sono le crepe nei muri, spesso diagonali o a scaletta, crepe orizzontali, fessure in corrispondenza di porte e finestre, pavimenti che si inclinano o si avvallano e piccoli distacchi tra pareti e soffitto. 

     

    Fissure sur la façade d'une maison sinistrée sécheresse

     

    Cosa fare se noti crepe nei muri o pavimenti inclinati

     

    La tentazione più comune è aspettare o limitarsi a chiudere la lesione o stuccare la crepa. Ma quando il cedimento è in atto, intervenire presto è la scelta più efficace. Prima si agisce, più è semplice arrestare l’evoluzione delle lesioni, contenere l’entità degli interventi necessari e riportare l’edificio in sicurezza.

    Il punto di partenza corretto resta sempre un’analisi tecnica del terreno e delle fondazioni.

     

    Consolidare le fondazioni con iniezioni di resine Uretek

     

    Se le crepe sui muri sono provocate da un cedimento, occorre intervenire sul terreno di fondazione. Riparare solo la parte visibile, come stuccare le crepe, non elimina la causa. Il consolidamento dei terreni di fondazione Uretek si basano su iniezioni di resine.

    La resina viene iniettata sotto le fondazioni e, espandendosi in modo controllato, compatta il suolo, riempie i vuoti e aumenta densità e portanza del terreno. In questo modo si arresta il cedimento e si stabilizza la porzione dell’edificio interessata dal problema, senza scavi o demolizioni e con tempi di intervento rapidi.

    Le cause principali dei cedimenti

     

    Il terreno su cui si costruisce un edificio è fondamentale per la sua stabilità. Le principali condizioni del suolo che generano crepe includono:

     

    • Cedimenti differenziali: Un cedimento differenziale è uno spostamento non uniforme del terreno e delle fondazioni di un edificio, si verifica quando un punto della fondazione subisce un abbassamento maggiore rispetto a un altro. 

    • Terreni espansivi: I terreni argillosi, assorbendo acqua, si espandono, e si contraggono in caso di siccità prolungata. Questo movimento continuo genera tensioni che l’edificio non sempre riesce ad assorbire.

    • Terreni con bassa capacità portante: Se il suolo non è abbastanza resistente da sopportare il carico dell’edificio, quest’ultimo può sprofondare lentamente, generando crepe.

    • Dilavamento per rottura di sottoservizi: in caso di rottura di tubazioni e sottoservizi, l'acqua può dilavare il terreno sotto le fondazioni provocando cedimenti.

    • Compattazione inadeguata: Una preparazione insufficiente del terreno prima della costruzione può provocare movimenti nel tempo, che si trasmettono alla struttura sotto forma di crepe.

    Terreno arcilloso

    L'intervento di consolidamento con iniezioni di resine per risolvere il problema dei cedimenti 

     

    L'intervento di consolidamento del terreno di fondazione con iniezioni di resine Uretek permettono di risolvere il problema dei cedimenti in modo rapido e non invasivo. Per approfondire, qui è possibile vedere le fasi di intervento.