Alluvioni e fenomeni meteorologici estremi: l'impatto sulle strutture

     

    Negli ultimi anni stiamo assistendo a un aumento della frequenza e dell’intensità di eventi meteorologici estremi: piogge torrenziali concentrate in poche ore, alluvioni improvvise ma anche periodi siccitosi prolungati.

    Se da una parte queste situazioni mettono sotto stress il territorio e l’agricoltura, dall'altra interessano direttamente le strutture e i fabbricati in genere. Le conseguenze possono manifestarsi a distanza già di qualche settimana dall'evento, come ad esempio la comparsa di crepe nei muri, crepe pericolose, e danni agli edifici.  

    Perché gli eventi estremi hanno conseguenze sugli edifici

    Alluvioni, piogge eccezionali ma anche periodi di siccità non hanno conseguenze dirette sui muri, ma le hanno sul terreno dove si trovano le fondazioni. Quando l’acqua arriva in modo improvviso e abbondante, come accade durante un’alluvione o un nubifragio, il terreno si satura velocemente. Questa saturazione riduce la resistenza degli strati superficiali e profondi e può anche provocare fenomeni di dilavamento.

    La situazione peggiora quando, dopo una fase molto umida e piovosa, arriva un periodo di siccità (o viceversa).

    Il terreno infatti subisce cicli di ritiro e rigonfiamento, particolarmente marcati nei terreni argillosi, che possono provocare cedimenti e conseguenze sull'edificio come le crepe nei muri.

    Argille e siccità: perché oggi il rischio aumenta

    Molte aree italiane poggiano su terreni argillosi, tipici di pianure e fondovalle. L’argilla è nota per avere una caratteristica particolare: cambia volume in base all’acqua che contiene.

    Con la siccità si ritira, si fessura e crea micro-vuoti; con piogge eccezionali si rigonfia rapidamente.

    Oggi queste variazioni di umidità sono molto più brusche e possono aggravare la situazione. 

    COSA SUCCEDE ALLE STRUTTURE DOPO UN'ALLUVIONE

    Il primo segnale tipico delle conseguenze di un'alluvione è la comparsa di crepe nei muri: possono essere sottili o molto marcate, verticali, diagonali vicino a porte, finestre e angoli. A queste si aggiungono avvallamenti sul pavimento o piccole rotture nelle piastrelle. Nel tempo è possibile che porte e finestre non si chiudano più bene.

    RIDURRE LA VULNERABILITÀ AGLI EVENTI ESTREMI È POSSIBILE?

    Per ridurre il rischio e risolvere problemi di cedimenti del terreno, una soluzione rapida e non invasiva è il consolidamento con iniezioni di resine

    L'intervento con iniezioni di resine nel terreno permette di compattare il terreno e migliorarne le caratteristiche meccaniche. Il risultato è un consolidamento delle fondazioni eseguito con un costante monitoraggio dell'intervento con sistema laser per garantire l'efficacia e la sicurezza dello stesso.

     

    Le iniezioni di resine espandenti in breve:

    • riempiono i vuoti e le discontinuità provocate da dilavamento o ritiro, in caso di terreni argillosi
    • compattano il terreno sotto le fondazioni
    • migliorano le caratteristiche meccaniche del volume di terreno trattato;
    • arrestano i cedimenti 

    Per approfondire l'argomento abbiamo creato questo articolo.

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