Alluvione Emilia-Romagna 19 settembre, cedimento terreni e comparsa di crepe negli edifici

     

    Nel mese di settembre 2024 l’Emilia-Romagna è stata nuovamente teatro di una serie di eventi alluvionali devastanti. Le abbondanti piogge, unite all'esondazione dei fiumi, hanno provocato danni ingenti a strutture, infrastrutture, abitazioni e terreni agricoli. Interi quartieri sono stati sommersi dall'acqua, con conseguenze catastrofiche per gli edifici e i terreni circostanti.

    Oltre ai danni immediati dovuti all'allagamento, i problemi si ripercuotono sul terreno di fondazione degli edifici. Questo, a causa di questi eventi drammatici, può subire cedimenti e favorire la comparsa di lesioni, dissesti e crepe nei muri.

    Cedimenti di questo tipo sono potenzialmente in grado di compromettere la stabilità strutturale degli edifici.

    Il legame tra alluvioni e cedimenti del terreno

    Le alluvioni, come detto in precedenza, sono potenzialmente in grado di alterare le caratteristiche geotecniche del terreno. Quando grandi quantità di acqua penetrano nel sottosuolo, il terreno subisce un processo di saturazione, che può modificarne il comportamento con conseguenze sulla sua capacità portante. I terreni coesivi come argille e limi tendono a espandersi con l'assorbimento d'acqua e successivamente a ritirarsi, mentre altri materiali, come sabbie e ghiaie, possono subire fenomeni di dilavamento con asportazione di frazione del terreno stesso. Questo processo, noto come erosione interna, porta al deterioramento delle caratteristiche geotecniche del terreno, con conseguente innesco di possibili fenomeni deformativi e rischio di cedimento.

    In presenza di fondazioni superficiali o su terreni instabili, le strutture possono manifestare i segni di questo deterioramento: crepe sui muri, inclinazioni, dissesti ed assestamenti.

    Per edifici ubicati su terreni prevalentemente coesivi questi segnali possono tendere a manifestarsi con una certa latenza, anche a distanza di un anno dall’evento alluvionale, come dimostrano le recenti segnalazioni di crepe apparse a seguito dell’estate 2024 su edifici coinvolti nell’alluvione di maggio 2023.

    Cedimento dei terreni di fondazione, i primi sintomi

    Se un edificio si trova in una zona alluvionata o è stato esposto a piogge intense e persistenti, è fondamentale prestare attenzione a determinati segnali che indicano problemi con il terreno di fondazione:

    • Comparsa di crepe nei muri: le crepe diagonali o verticali sugli angoli delle finestre, porte o lungo le pareti sono un sintomo tipico di movimenti irregolari della struttura.
    • Pavimenti irregolari o cedimenti: le piastrelle che si staccano, le superfici inclinate o i pavimenti che presentano abbassamenti localizzati sono segni di un terreno che sta perdendo la sua capacità portante.
    • Infiltrazioni di acqua nei seminterrati: possono essere dovute a cambiamenti nel regime idraulico del sottosuolo.
    • Porta e finestre difficili da aprire o chiudere: possono indicare distorsioni strutturali dovute ai movimenti delle fondazioni.

    Se si nota uno o più di questi sintomi, è importante intervenire rapidamente per evitare che il problema si aggravi.

    In caso comparsa di uno di questi problemi, i tecnici Uretek sono a disposizione per identificare le cause del cedimento e per valutare la necessità di un intervento.

     

    LA SOLUZIONE: CONSOLIDARE IL TERRENO DI FONDAZIONE IN PROFONDITÀ CON INIEZIONI DI RESINE URETEK

    In questo contesto, Uretek è specializzata nel consolidamento del terreno di fondazione. Una delle soluzioni più efficaci, rapide e non invasive per risolvere il problema dei cedimenti del terreno di fondazione è l'iniezione di resine espandenti. Questa soluzione consente di rinforzare il terreno sottostante senza dover ricorrere a interventi distruttivi sulle strutture esistenti, quali scavi e demolizioni.

    Un ulteriore obiettivo del consolidamento con iniezioni di resine espandenti è la forte mitigazione, delle oscillazioni stagionali dovute alle variazioni del contenuto naturale d’acqua dei terreni argillosi a supporto delle fondazioni, sempre più accentuate dalle perduranti siccità e dagli eventi atmosferici estremi, che ne compromettono l’equilibrio. 

    PERCHÉ SCEGLIERE IL CONSOLIDAMENTO CON INIEZIONI DI RESINE?

    Il consolidamento del terreno Uretek prevede l’iniezione di speciali resine poliuretaniche direttamente nel terreno sottostante le fondazioni attraverso il sistema brevettato Uretek Multipoint. Questo sistema permette un consolidamento più efficace e omogeneo grazie ai fori calibrati lungo tutta la lunghezza della cannula di iniezione.

    Le resine, una volta iniettate, espandono progressivamente consolidando il terreno.

    I vantaggi di questa soluzione:

     

    • Aumento immediato della capacità portante: la resina espandente agisce direttamente nel sottosuolo, aumentando la densità del terreno e migliorandone le proprietà meccaniche.
    • Minima invasività: l'iniezione avviene attraverso piccoli fori praticati nel terreno, riducendo al minimo la necessità di interventi murari ed eliminando la necessità di scavi profondi.
    • Intervento rapido e sicuro: rispetto ad altre soluzioni come i micropali o sottofondazioni eseguite mediante scavi, l'iniezione di resine è rapida e sicura, spesso completata in pochi giorni.
    • Monitoraggio in tempo reale: durante l’intervento, vengono eseguiti monitoraggi laser per verificare e controllare i movimenti della struttura e garantire la massima precisione nell’esecuzione.

    GUARDA COME INTERVENIAMO

     

    Monitoraggio costante dell'intervento

    Uno degli aspetti caratterizzanti degli interventi Uretek è il monitoraggio costante durante l'intervento di consolidamento del terreno. Questo processo garantisce la precisione dell’intervento e la sicurezza strutturale dell’edificio.

    Il monitoraggio avviene in tempo reale tramite strumenti ad alta precisione, come i sensori laser, che rilevano anche minimi spostamenti della struttura.

    Le proprietà delle resine Uretek

    Uretek utilizza una gamma di resine ad alte prestazioni, sviluppate appositamente per rispondere alle diverse caratteristiche geotecniche dei terreni. Questi materiali sono resistenti all'acqua e non si alterano con il passare del tempo, non inquinano le acque e l’ambiente e garantiscono una durata nel tempo senza rischi di deterioramento.

    Gli interventi di Uretek sono stati ampiamente testati e adottati in diversi contesti, inclusi edifici storici, case residenziali e infrastrutture pubbliche, dimostrandosi estremamente efficaci nella prevenzione e risoluzione dei problemi di cedimento fondazionale.